Come creare un piccolo studio nel tuo soggiorno

Anna Francioni—homify Anna Francioni—homify
A casa di Giulia, Plastudio Plastudio Study/office
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Se in casa non disponiamo di una stanza in più da adibire a studio, il soggiorno è spesso l’ambiente più adatto per ospitare una postazione di lavoro. Ma non è sempre facile trovare una soluzione che ci permetta di creare un comodo home office pur continuando a vivere il soggiorno come un luogo accogliente in cui trascorrere ore liete di relax con la nostra famiglia e in cui ricevere i nostri ospiti.

Scopriamo allora insieme in questo libro delle idee gli utili consigli dei nostri esperti per ricavare con poche e semplici mosse un ufficio domestico pratico e funzionale  dal nostro soggiorno. Non ci resta che lasciarci ispirare…

​1. Valutiamo con attenzione il soggiorno

Prima di decidere di realizzare il nostro piccolo ufficio domestico in soggiorno, sarà opportuno valutarne con attenzione gli spazi per capire se possa essere realmente adatto o se non sia meglio optare per un’altra stanza. Potrebbe essere quindi utile analizzare con occhio critico il soggiorno, ponendoci queste domande:

- È un ambiente sufficientemente spazioso?

- È ben illuminato dalla luce naturale?

- Permette di lavorare in tranquillità?

- Sono presenti fastidiosi rumori prevenienti dall’esterno?

 A seconda delle risposte potremo capire se il soggiorno possa costituire l’ambiente ideale per ospitare il nostro home office o se invece non sia meglio prendere in considerazione un’altra posizione.

2. Individuiamo gli elementi di cui possiamo fare a meno

Una volta che avremo stabilito che il soggiorno è la stanza giusta per la nostra postazione di lavoro, dovremo incominciare a organizzare gli spazi per fare posto al nostro nuovo mini ufficio. Per questo sarà importante passare in rassegna ogni singolo elemento presente nella stanza, per capire se debba rimanere nella stessa posizione o se invece non possa trovare collocazione in un’altra stanza, se non addirittura eliminato. Potremmo approfittarne per esempio per mettere in ordine la libreria e liberare alcuni scaffali, che destineremo ai nostri documenti, come vediamo in questo esempio proposto dall'Arch. CRISTINA MECATTI.

Oppure, potrebbe essere finalmente arrivato il momento per spostare la cesta dei giochi dei nostri bambini dal soggiorno alla loro cameretta, magari dopo aver eseguito un piccolo “censimento” dei pezzi da tenere e di quelli rotti, ormai inservibili.

​​3. Scegliamo l'angolo giusto

Dove posizionare il nostro ufficio domestico? Per rispondere a questa domanda dovremo prendere in considerazione alcuni importanti fattori:

a) Prima di tutto la luce naturale. Se prevediamo di lavorare durante le ore diurne, dovremo fare in modo che la nostra postazione possa usufruire della luce naturale. Per questo sarà quindi necessario porre la scrivania il più vicino possibile alla finestra. L’ideale è disporla perpendicolarmente, posizionando la sedia sul lato che consenta di evitare zone d’ombra.

L’alternativa è quella di posizionare la scrivania di fronte alla fonte di luce, come vediamo in questa proposta di PLASTUDIO: in questo caso dovremo disporre il monitor trasversalmente, per evitare riflessi, o dotarci di un portatile, da spostare all'occorrenza.

b) La luce artificiale. Per poter lavorare anche in assenza di luce naturale, dovremo fare in modo che la nostra scrivania possa disporre di un una propria fonte di luce, possibilmente fredda e direzionabile, a seconda delle esigenze, come ci propone in questo esempio ERINA HOME STAGING. Per questo sarà opportuno collocare la postazione vicino a una presa elettrica o, se questo non è possibile, realizzare un sistema di prolunghe dedicato.

c) Spazio per la scrivania e la sedia. Scegliamo una posizione che ci permetta di stare comodamente
seduti alla scrivania e all’occorrenza di allungare anche le gambe, come vediamo in questo esempio proposto dall'Arch. CRISTINA MECATTI. Evitiamo perciò di collocare la postazione di lavoro in uno spazio troppo ridotto o già ingombro di altri mobili, soprattutto considerando che magari, oltre alla scrivania, avremo anche bisogno di un appoggio per stampante e scanner e di uno scaffale per i documenti.

4. Adottiamo una soluzione versatile: un tavolo come scrivania!

Se ancora non possediamo la scrivania, prendiamo in considerazione l’idea di acquistare un tavolo, da utilizzare come piano di lavoro, come vediamo in questa proposta dello STUDIO MBA. In questo modo otterremo due benefici:
- potremmo disporre di una superficie più ampia perché solitamente i tavoli hanno dimensioni maggiori rispetto alle scrivanie tradizionali;

- avremo a disposizione un pratico tavolo da utilizzare anche per i pasti. Inoltre, se lo spazio in casa è davvero poco, potremmo prendere in considerazione un tavolo pieghevole, da utilizzare solo a metà come scrivania.

5. Preferiamo un design minimal, per risparmiare spazio

Se possibile, per scrivania, sedia ed eventuali scaffali, preferiamo linee minimali ed essenziali, semplici da inserire in qualsiasi contesto e più gestibili rispetto ad altri modelli forse di maggior effetto ma di certo più ingombranti. Per esempio, potremmo optare per una soluzione simile a questa moderna proposta, caratterizzata da un design semplice e rigoroso, ma al contempo capace di comunicare una sensazione di leggerezza e maggiore spazio.

6. Trasformiamo la parete in un pannello per gli appunti

Infine, come ultimo tocco, dotiamo il nostro ufficio domestico di una pratico pannello su cui annotare impegni, appunti e scadenze. Non servirà molto spazio: basterà utilizzare un porzione di parete vuota, magari di fianco alla scrivania, su cui appendere una bacheca in sughero o una lavagna magnetica. Oppure, se il nostro soggiorno è arredato in stile moderno, potremmo dipingere il muro con la vernice a lavagna, per creare una superficie di grande effetto e al tempo stesso pratica e funzionale.

Eccoci arrivati al termine del nostro libro delle idee dedicato all’home office: se cerchiamo altri spunti potremmo leggere anche “Come creare lo spazio per l’ufficio in casa?”.

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