​Come costruire un controsoffitto: le 6 mosse da ricordare!

Guido Musante Guido Musante
CASA MNC, Tramas Tramas Modern Living Room
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Molti diffuso nelle abitazioni contemporanee, il controsoffitto è costituito comunemente da una superficie piana dalla struttura leggera, posta al di sotto del soffitto vero e proprio, che determina una diminuzione dell'altezza utile del locale sottostante. Il controsoffitto può realizzarsi per rispondere a esigenze estetiche o per eseguire un rivestimento con materiale termoisolante, fonoassorbente e fonoisolante o resistente al fuoco. In molti casi viene utilizzato anche per ospitare uno o più impianti nel vano che si forma al di sotto del soffitto. In generale il controsoffitto, riducendo l’altezza dell’ambiente consente di ridurre i volumi di spazio da riscaldare e di limitare così notevolmente la quantità di energia necessaria a riscaldare la casa e di rendere più equilibrata la distribuzione nell’ambiente del calore generato. Il controsoffitto può essere realizzato in molte modalità e secondo diverse tipologie ma la più grande distinzione è tra i controsoffitti fissi o smontabili.

1. ​Il cartongesso

La tecnica di realizzazione del controsoffitto smontabile prevede generalmente l'utilizzo di una leggera struttura metallica, in alluminio o in acciaio, distinta in primaria e secondaria. Sulla struttura vengono fissati (appoggiati, incastrati, incollati, avvitati, o più spesso assemblati mediante apposite squadrette) i pannelli di materiale, anch'esso molto leggero e maneggevole: acciaio zincato pre-verniciato o post-verniciato, alluminio anodizzato o pre-verniciato o post-verniciato, fibre minerali, lana di roccia, lana di vetro, sughero, Medium Density rivestito da melaminico o da essenza, gesso armato, gesso alleggerito. La scelta del materiale è fondamentale, oltre che per requisiti estetici anche quando il controsoffitto smontabile deve rispondere a requisiti di fonoassorbenza per cui diventa fondamentale la porosità della superficie e la disposizione sull'estradosso di pannelli o di doghe di un tessuto non tessuto incollato a caldo con sovrapposto uno o più materassini di materiale fonoassorbente di vari spessore e densità.

Tecnica costruttiva universale per la realizzazione di controsoffitti fissi, il cartongesso è uno strumento leggero e versatile, che consente di realizzare con agilità qualsiasi forma e di adattarsi ai più diversi tagli e forme degli spazi. Nell'immagine: il controsoffitto in cartongesso dell'area living di un appartamento (Casa MNC) ristrutturato su progetto dello studio Tramas di Cagliari.

​2. La necessaria altezza del soffitto

Il controsoffitto fisso di solito risponde esclusivamente a esigenze estetiche, acustiche (fonoisolamento) o di coibenza termica. Nella quasi totalità dei casi è realizzato in cartongesso, materiale leggero ed estremamente modellabile, molto adatto anche per l'esecuzione di controsoffittature solo parziali. Grazie alla semplicità di montaggio, alla leggerezza e alla grande modellabilità dei componenti il controsoffitto fisso in cartongesso si presta anche a essere utilizzato con grande versatilità in interventi di recupero e di restauro.Il ricorso ai controsoffitti per utilizzo domestico è stato
ripreso solo negli ultimi decenni, dettato dall'esigenza di coprire tubazioni e impianti che non potessero essere alloggiati all'interno dei solai. Prima di questa nuova stagione dei controsoffitti era abituale l'uso di controsoffittature con camera a canne, ancora oggi presenti in edifici con almeno 40 anni. I tradizionali solai in legno venivano coperti all'intradosso da una struttura leggera, anch'essa in legno, sulla quale veniva disposto un letto di canne appiattite e intrecciate, ricoperte a loro volta di uno strato di intonaco.

Non esistono altezze ideali per un controsoffitto: occorre solo tener conto delle altezze minime per gli ambienti fissata dalle normative in Italia pari a 2,70 m, alla quale occorre aggiungere l'altezza dell'intercapedine, in genere fissata in 20 o 30 cm. Attenzione però, perché l'altezza minima degli ambienti senza permanenza di persone (come per esempio i corridoi o i disimpegni) scende a 2,30 m.

3. Come installarlo

Il montaggio dei controsoffitti dipende dalla tipologia (smontabile o fisso) e dalle tecniche costruttive adottate. In linea di massima il montaggio prevede prima l'installazione della struttura metallica appesa e quindi del controsoffitto vero e proprio. Il peso ridotto della maggior parte dei controsoffitti consente di adottare strutture dalle sezioni ridotte, con un grande vantaggio in termini di montaggio delle stesse.

4. ​La struttura metallica

La struttura metallica del controsoffitto può essere a vista, nel caso di controsoffitti smontabili oppure completamente celata nel caso di controsoffitti fissi in cartongesso. Nel controsoffitto smontabile la struttura metallica generalmente è divisa in una maglia primaria e una maglia secondaria, a formare un reticolato, sorretto da tiranti fissati al soffitto. Questi ultimi possono essere costituiti da tondini in acciaio zincato, regolati da molle trapezoidali in acciaio armonico, da barre in acciaio zincato filettate o da staffe asolate. Il passo dei tiranti adottati dipende dal peso del controsoffitto stesso e dai terminali degli impianti che gravano su di esso.

5. ​I cavi elettrici

La possibilità di poter integrare tutti gli impianti tecnici nello spazio nascosto dell'intercapedine è uno degli indubbi vantaggi costruttivi dei controsoffitti. In particolare i controsoffitti permettono di celare al proprio interno con una spesa ridottissima e con tempi di lavorazione davvero contenuti i cavi elettrici e di dare vita a ricche composizioni illuminotecniche. 

6. Le luci

Grazie alla possibilità di nascondere completamente tutti gli impianti tecnologici all'interno dell'intercapedine con il soffitto, il controsoffitto permette di dare vita a intriganti progetti illuminotecnici, che molto spesso hanno come protagonista la tipologia illuminante dei faretti. Nell'immagine un'interessante applicazione di controsoffitto con luce integrata firmato dall'architetto Salvatore Nigelli di Palermo.

Conclusioni: costruire un controsoffitto

Il constrosoffitto, come abbiamo visto in questo Libro delle Idee, è una struttura che viene montata sotto il soffitto vero e proprio della casa, utilizzato per rispondere tanto a esigenze estetiche che per inserire negli ambienti della casa, dal bagno alla cucina, materiali termoisolanti o fonoassorbenti. Lo spessore del controsoffitto dipenderà quindi dall'altezza della stanza, ma anche dalla ragione per cui è stato costruito. Un controsoffitto in cartongesso in bagno, per esempio, potrebbe contenere delle luci e insieme del materiale termoisolante per rendere lo spazio più caldo d'inverno e fresco d'estate. Anche perché, continuando con l'esempio del controsoffitto in cartongesso per il bagno, lo spessore del cartongesso riducendo l'altezza dello spazio, ridurrebbe anche il volume da riscaldare, con il risultato in ogni caso di migliorare la situazione termica dello spazio stesso. In altri ambienti, come nel living per esempio, un controsoffitto in cartongesso può essere utilissimo per ridefinire il piano illuminotecnico dell'ambiente e rimodulare allo stesso tempo i volumi dello spazio, introducendo delle variazioni che ridefiniscono la configurazione di tutto l'ambiente con nuove profondità.

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